Tour di 1 giorno a Biella e provincia

In molti storceranno il naso riguardo alle possibilità di un giro turistico nella provincia di Biella. Questo perchè tutti la conosciamo come importante centro dell’industria tessile e calzaturiera oppure come una delle principali zone di produzione del riso, per non parlare delle piste da sci sulle Alpi.

In pochi però la conoscono per le attrazioni turistiche che offre, poco valorizzate e pubblicizzate, alcune delle quali però, di grande interesse storico e culturale.

Per visitare questa zona, l’ideale è investire un week-end. In alternativa, se non abitate molto lontano, anche una gita intensa può andare bene.

Per raggiungere Biella e alcune delle località nelle immediate vicinanze, l’unica soluzione è l’auto. I mezzi pubblici sono limitati e poco frequenti.

La stagione migliore per visitare la zona, va dalla primavera inoltrata alla prima parte dell’autunno, in modo da non incappare in inconvenienti come la nebbia o la neve.

Il tour che vi propongo e che ho testato con mia moglie Irene ad Aprile 2018, comincia da Candelo, per poi giungere al Santuario di Oropa, al parco del Burcina, per concludere con la visita della città di Biella.

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Percorso turistico nella provincia di Biella

La prima tappa della nostra gita è il paese di Candelo, il quale ospita uno dei Ricetti di origine Medioevale meglio conservati d’Italia.

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Ricetto di Candelo – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Il Ricetto di Candelo è un borgo fortificato, la cui costruzione è stimata tra il XII e il XIV secolo, per difendere la popolazione e conservare i beni più preziosi, quali vino e granaglie, dalle invasioni dei nemici.

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Torre del Ricetto di Candelo – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Normalmente, il Ricetto è un posto che si può visitare liberamente, in assoluta tranquillità e senza un grande afflusso di turisti. Se però, volete godere appieno della bellezza e della vita del luogo, potete verificare qui il calendario degli eventi, come ad esempio “Candelo in fiore”.

La seconda tappa della nostra gita nel biellese è stata il Santuario di Oropa, patrimonio  dell’UNESCO. Il tour guidato per le varie strutture del Santuario, compresa la visita al Sacro Monte e alle sue 12 cappelle, è riservato solo a gruppi numerosi. In ogni caso però, la gran parte della struttura è visitabile in maniera autonoma. L’unica grande eccezione, è rappresentata dalla Basilica Superiore, che a causa di problemi strutturali è chiusa al pubblico tranne che per la Messa della domenica.

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Basilica Superiore di Oropa – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Madonna di Oropa – Photo Credit: Andrea Gigliotti

 

La Basilica Antica, collocata nella parte bassa del Santuario, è sempre aperta a visitatori e pellegrini. Di grande interesse è l’altare, dove spicca la statua della Madonna Nera di Oropa.

 

Lungo la discesa verso Biella, consiglio vivamente di deviare verso il comune di Pollone, dove troverete il Parco del Burcina, luogo meraviglioso dove concedersi una passeggiata a contatto con la natura. La più grande attrazione del parco sono i rododendri, piante di origine caucasica e himalaiana, che fioriscono verso la fine di Maggio.

 

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Parco del Burcina – Photo Credit: http://gruppopd.cr.piemonte.it

Terminata la visita al parco, è arrivato il momento di dedicarci a Biella. Questo piccolo capoluogo di provincia, anche se non è una meta prettamente turistica, custodisce alcuni gioielli che meritano di essere scoperti.

La città è divisa in due parti, la prima è il quartiere Piazzo, costruito nel XII secolo, posto su di una collina dalla quale si può godere di una bellissima vista sulla parte bassa di Biella.

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Quartiere Piazzo – Photo Credit: Andrea Gigliotti
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Interno Palazzo La Marmora – Photo Credit: http://www.lamarmoracasamuseo.it

Oltre ad ammirare l’affascinante borgo, con i suoi palazzi, come ad esempio il Palazzo Cisterna e il Palazzo Lamarmora, non perdetevi la Chiesa di San Giacomo. Consiglio fortemente di visitare il Palazzo Lamarmora, anche se farlo è operazione assai complessa, potete verificare i giorni e gli orari di apertura qui.

Per raggiungere la parte bassa della città, il mezzo migliore è la funicolare, icona di Biella. Dal momento che però è in fase di manutenzione potreste essere costretti, come nel nostro caso, a fare la ripida salita e relativa discesa a piedi, oppure sfruttando il bus sostitutivo.

Ai piedi del Piazzo, sorge il rione Borgo, che offre tre attrazioni di interesse. Il Duomo di Santo Stefano, costruito nel XI secolo, rivisitato in stile neogotico e ampliato fino al 1800. Accanto al Duomo è collocato il Battistero di origine medievale in stile romanico.

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Piazza Duomo – Photo Credit: Andrea Gigliotti

A due passi da piazza del Duomo, in via Quintino Sella, sono collocate le ultime due attrazioni interessanti di Biella, la Basilica di San Sebastiano e il museo del Territorio Biellese.

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Basilica di San Sebastiano – Photo Credit: Andrea Gigliotti

Sebbene di primo impatto sembri una Chiesa come tante, la Basilica di San Sebastiano, costruita nel 1500 in stile romanico, è caratterizzata da una bellissima cupola e da soffitti interamente affrescati.

Il tour di Biella termina nel museo del territorio Biellese. Collocato all’interno del chiostro di San Sebastiano, questo museo molto suggestivo, ricostruisce tutta la storia del territorio, partendo dai ritrovamenti relativi al periodo Paleolitico, fino ai quadri del 1900, passando per i ritrovamenti dell’epoca dei Romani.

Spero che questo breve tour del biellese vi sia piaciuto. Ci vediamo presto per un altro fantastico viaggio, non mancate!

 

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